Studio Obraz è uno spazio teatrale dove i suoi componenti “mettono in gioco” la proprio vita.
Il suo nome vuole essere un preciso riferimento alla Biomeccanica Teatrale di V. E. Mejerchol’d. Il maestro russo esprimeva con il termine “obraz” l’atmosfera poetica che l’attore creava dentro e fuori di sè, immaginandosi in una particolare situazione e vivendola hic et nunc.
L’ensemble crede che il tempo per l’attore sia scandito da attimi scenici quali sintesi poetica della sua vita interiore e che esprima se stesso, prima di tutto, con la propria gestualità.
L’attore è essenzialmente un “artigiano” che modella il suo corpo e la sua voce e attinge dal proprio sè, come fonte primaria del suo vissuto scenico. Il fine ultimo non è solo la performance, come momento palese del proprio lavoro, ma il processo che continua in una ricerca costante.
Gli “studi” sono occasioni pubbliche per mettere in visione questo processo. Sono precisi punti organici che contemplano l’incontro con lo spettatore e costituiscono l’integrazione sinergica di differenti dinamiche: il lavoro dell’attore, il montaggio, la drammaturgia, il sotto testo, la costruzione dello spazio scenico.
Il ciclo degli studi confluisce ogni volta nel processo finale di uno spettacolo.
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